Registrare un marchio d’impresa è fondamentale per consentire al titolare di assicurarsi numerosi vantaggi rispetto ai concorrenti.

Consente al titolare di far fruttare i propri investimenti per affermare un proprio prodotto o servizio sul mercato. In questo modo, infatti, il titolare acquista un monopolio sull’uso di un determinato segno per prodotti o servizi specifici, impedendo a terzi di appropriarsi o usare segni identici o simili nel medesimo segmento del mercato e agendo nei confronti di domande di registrazione di marchio che siano in conflitto con il proprio diritto.

La registrazione del marchio consente al titolare di difendersi da segni concorrenti sul mercato che potrebbero porre in confusione i consumatori o danneggiare la reputazione del titolare stesso. La titolarità di un marchio registrato, infatti, costituisce titolo per avanzare un’azione di contraffazione, allegando unicamente il titolo e argomentando in merito alla violazione dei propri diritti. Pertanto, la registrazione del marchio consente una tutela più agevole al titolare nei confronti di terzi.

Un marchio registrato ha, in sé, un valore commerciale che può essere sfruttato dal titolare, il quale può concedere il marchio in licenza o cederlo del tutto ad altri soggetti.  Inoltre, i marchi di impresa possono essere utilizzati per accedere a finanziamenti.

In Italia, è conferita una tutela specifica anche al marchio non registrato che sia usato nell’attività commerciale di un’impresa. Tuttavia, la protezione così concessa è più difficoltosa di quella di cui gode un marchio registrato, in quanto l’onere probatorio è più gravoso per il titolare di un marchio di fatto.

La mancata registrazione di un marchio lascia il titolare esposto all’attività di concorrenti e comporta maggiori rischi per l’attività d’impresa.